restituito da una precedente chiamata a una qualunque delle funzioni di
allocazione e che non sia già stato liberato da un'altra chiamata a
\texttt{free}, in caso contrario il comportamento della funzione è indefinito.
-Uno degli errori più comuni (specie se si ha a che fare con array di
-puntatori) è infatti quello di chiamare \texttt{free} due volte; per evitare
-questo problema una soluzione è quella di assegnare sempre a \texttt{NULL}
-ogni puntatore liberato con \texttt{free}, dato che, quando il parametro è un
-puntatore nullo, non viene non viene effettuata nessuna operazione.
La funzione \texttt{realloc} si usa invece per cambiare (in genere aumentare)
la dimensione di un'area di memoria precedentemente allocata, la funzione
ridimensionare.
-
- altrimenti si quello che
-viene definito una \textsl{perdita di memoria} (in inglese
-\textit{memory-leak})
-
+Uno degli errori più comuni (specie se si ha a che fare con array di
+puntatori) è infatti quello di chiamare \texttt{free} più di una volta sullo
+stesso puntatore; per evitare questo problema una soluzione di ripiego è
+quella di assegnare sempre a \texttt{NULL} ogni puntatore liberato con
+\texttt{free}, dato che, quando il parametro è un puntatore nullo,
+\texttt{free} non esegue nessuna operazione.
+
+Linux e le glibc hanno una implementazione delle routine di allocazione che è
+controllabile dall'utente attraverso alcune variabili di ambiente, in
+particolare diventa possibile tracciare questo tipo di errori usando la
+variabile \texttt{MALLOC\_CHECK\_} che quando viene settata mette in uso una
+versione meno efficiente delle funzioni, che però è più tollerante nei
+confronti di piccoli errori come quello di chiamate doppie a \texttt{free}; in
+pparticolare se la variabile è posta a zero gli errori vengono ignorati, se è
+posta ad 1 viene stampato un avviso sullo standard error e se
+
+
+Il problema più comune e più difficile da tracciare che si incontra con
+l'allocazione della memoria è però quando la memoria non più utilizzata non
+viene opportunamente liberata (quello che in inglese viene chiamato
+\textit{memory-leak}, traducibile come \textsl{perdita di memoria}).
+
+Un caso tipico è quando l'allocazione viene fatta da una subroutine per un uso
+locale, ma la memoria non viene liberata una volta usata; in questo caso la
+memoria resta allocata, causando a lungo andare un esaurimento della memoria
+disponibile con un conseguente crash dell'applicazione in un momento del tutto
+scorrelato rispetto al verificarsi della condizione di errore.
\subsection{La funzione \texttt{alloca}}
\label{sec:proc_mem_sbrk}
+\subsection{La personalizzazione delle funzioni di allocazione}
+\label{sec:proc_mem_malloc_custom}
+
+
\subsection{Il controllo della memoria virtuale}
-\label{sec:proc_mem_sbrk}
+\label{sec:proc_mem_mlock}
+
\section{Il controllo di flusso non locale}
\label{sec:proc_flux}