/* Variables definition */
int i, n = 0;
char **fortune; /* array of fortune message string */
- char *fortunefilename; /* fortune file name */
+ char *fortunefilename = "/usr/share/games/fortunes/linux"; /* file name */
struct msgbuf_read { /* message struct to read request from clients */
long mtype; /* message type, must be 1 */
long pid; /* message data, must be the pid of the client */
exit(1);
}
/* Main body: loop over requests */
+ daemon(0, 0);
while (1) {
msgrcv(msgid, &msg_read, sizeof(int), 1, MSG_NOERROR);
n = random() % i; /* select random value */
server, viene prima controllato (\texttt{\small 22}) il numero di frasi
richieste abbia senso (cioè sia maggiore di zero), le quali poi
(\texttt{\small 23}) vengono lette nel vettore in memoria con la stessa
-funzione \code{FortuneParse()} usata anche per il server basato sulle fifo.
+funzione \code{FortuneParse} usata anche per il server basato sulle fifo.
Una volta inizializzato il vettore di stringhe coi messaggi presi dal file
delle \textit{fortune} si procede (\texttt{\small 25}) con la generazione di
valore opportuno per l'argomento \param{flag}), avendo cura di abortire il
programma (\texttt{\small 27--29}) in caso di errore.
-Finita la fase di inizializzazione il server esegue in permanenza il ciclo
-principale (\texttt{\small 32--41}). Questo inizia (\texttt{\small 33}) con il
-porsi in attesa di un messaggio di richiesta da parte di un client; si noti
-infatti come \func{msgrcv} richieda un messaggio con \var{mtype} uguale a 1:
-questo è il valore usato per le richieste dato che corrisponde al \acr{pid} di
-\cmd{init}, che non può essere un client. L'uso del flag \const{MSG\_NOERROR}
-è solo per sicurezza, dato che i messaggi di richiesta sono di dimensione
-fissa (e contengono solo il \acr{pid} del client).
+Finita la fase di inizializzazione il server prima (\texttt{\small 32}) chiama
+la funzione \func{daemon} per andare in background e poi esegue in permanenza
+il ciclo principale (\texttt{\small 33--40}). Questo inizia (\texttt{\small
+ 34}) con il porsi in attesa di un messaggio di richiesta da parte di un
+client; si noti infatti come \func{msgrcv} richieda un messaggio con
+\var{mtype} uguale a 1: questo è il valore usato per le richieste dato che
+corrisponde al \acr{pid} di \cmd{init}, che non può essere un client. L'uso
+del flag \const{MSG\_NOERROR} è solo per sicurezza, dato che i messaggi di
+richiesta sono di dimensione fissa (e contengono solo il \acr{pid} del
+client).
Se non sono presenti messaggi di richiesta \func{msgrcv} si bloccherà,
ritornando soltanto in corrispondenza dell'arrivo sulla coda di un messaggio
di richiesta da parte di un client, in tal caso il ciclo prosegue
-(\texttt{\small 34}) selezionando una frase a caso, copiandola (\texttt{\small
- 35}) nella struttura \var{msgbuf\_write} usata per la risposta e
-calcolandone (\texttt{\small 36}) la dimensione.
+(\texttt{\small 35}) selezionando una frase a caso, copiandola (\texttt{\small
+ 36}) nella struttura \var{msgbuf\_write} usata per la risposta e
+calcolandone (\texttt{\small 37}) la dimensione.
Per poter permettere a ciascun client di ricevere solo la risposta indirizzata
-a lui il tipo del messaggio in uscita viene inizializzato (\texttt{\small 37})
+a lui il tipo del messaggio in uscita viene inizializzato (\texttt{\small 38})
al valore del \acr{pid} del client ricevuto nel messaggio di richiesta.
-L'ultimo passo del ciclo (\texttt{\small 38}) è inviare sulla coda il
+L'ultimo passo del ciclo (\texttt{\small 39}) è inviare sulla coda il
messaggio di risposta. Si tenga conto che se la coda è piena anche questa
funzione potrà bloccarsi fintanto che non venga liberato dello spazio.
Si noti che il programma può terminare solo grazie ad una interruzione da
-parte di un segnale; in tal caso verrà eseguito il gestore
-\code{HandSIGTERM}, che semplicemente si limita a cancellare la coda
-(\texttt{\small 44}) ed ad uscire (\texttt{\small 45}).
+parte di un segnale; in tal caso verrà eseguito (\texttt{\small 45--48}) il
+gestore \code{HandSIGTERM}, che semplicemente si limita a cancellare la coda
+(\texttt{\small 46}) ed ad uscire (\texttt{\small 47}).
\begin{figure}[!bht]
\footnotesize \centering
passo (\texttt{\small 17}) prima di uscire è quello di stampare a video il
messaggio ricevuto.
+Proviamo allora il nostro nuovo sistema, al solito occorre definire
+\code{LD\_LIBRAY\_PATH}, dopo di che, in maniera del tutto analoga a quanto
+fatto con il programma che usa le fifo, potremo far partire il server con:
+\begin{verbatim}
+[piccardi@gont sources]$ ./mqfortuned -n10
+\end{verbatim}%$
+come prima, essendo eseguito in background, il comando ritornerà
+immediatamente, ma potremo verificare con \cmd{ps} che il programma è
+effettivamente in esecuzione, e che ha creato una coda di messaggi:
+\begin{verbatim}
+[piccardi@gont sources]$ ipcs
+
+------ Shared Memory Segments --------
+key shmid owner perms bytes nattch status
+
+------ Semaphore Arrays --------
+key semid owner perms nsems
+
+------ Message Queues --------
+key msqid owner perms used-bytes messages
+0x0102dc6a 0 piccardi 666 0 0
+\end{verbatim}
+
+
+
+
+
+
+
+
Benché funzionante questa architettura risente dello stesso inconveniente
visto anche nel caso del precedente server basato sulle fifo; se il client
viene interrotto dopo l'invio del messaggio di richiesta e prima della lettura