non assegnato & \texttt{1111 0} & 1/32 \\
non assegnato & \texttt{1111 10} & 1/64 \\
non assegnato & \texttt{1111 110} & 1/128 \\
- non assegnato & \texttt{1111 1100 0} & 1/512 \\
+ non assegnato & \texttt{1111 1110 0} & 1/512 \\
\hline
- unicast link-local & \texttt{1111 1100 10} & 1/1024 \\
- unicast site-local & \texttt{1111 1100 11} & 1/1024 \\
+ unicast link-local & \texttt{1111 1110 10} & 1/1024 \\
+ unicast site-local & \texttt{1111 1110 11} & 1/1024 \\
\hline
\hline
multicast & \texttt{1111 1111} & 1/256 \\
Ci sono due tipi di indirizzi, \textit{link-local} e \textit{site-local}. Il
primo è usato per un singolo link; la struttura è mostrata in
-\tabref{tab:IP_ipv6_linklocal}, questi indirizzi iniziano sempre per
-\texttt{FE80} e vengono in genere usati per la configurazione automatica
-dell'indirizzo al bootstrap e per la ricerca dei vicini (vedi
-\ref{sec:IP_ipv6_autoconf}); un pacchetto che abbia tale indirizzo come
-sorgente o destinazione non deve venire ritrasmesso dai router.
+\tabref{tab:IP_ipv6_linklocal}, questi indirizzi iniziano sempre con un valore
+nell'intervallo \texttt{FE80}--\texttt{FEBF} e vengono in genere usati per la
+configurazione automatica dell'indirizzo al bootstrap e per la ricerca dei
+vicini (vedi \ref{sec:IP_ipv6_autoconf}); un pacchetto che abbia tale
+indirizzo come sorgente o destinazione non deve venire ritrasmesso dai router.
Un indirizzo \textit{site-local} invece è usato per l'indirizzamento
all'interno di un sito che non necessita di un prefisso globale; la struttura
è mostrata in \tabref{tab:IP_ipv6_sitelocal}, questi indirizzi iniziano sempre
-per \texttt{FEC0} e non devono venire ritrasmessi dai router all'esterno del
-sito stesso; sono in sostanza gli equivalenti degli indirizzi riservati per
-reti private definiti su IPv4. Per entrambi gli indirizzi il campo
-\textit{Interface Id} è un identificatore che deve essere unico nel dominio in
-cui viene usato, un modo immediato per costruirlo è quello di usare il
-MAC-address delle schede di rete.
+con un valore nell'intervallo \texttt{FEC0}--\texttt{FEFF} e non devono venire
+ritrasmessi dai router all'esterno del sito stesso; sono in sostanza gli
+equivalenti degli indirizzi riservati per reti private definiti su IPv4. Per
+entrambi gli indirizzi il campo \textit{Interface Id} è un identificatore che
+deve essere unico nel dominio in cui viene usato, un modo immediato per
+costruirlo è quello di usare il MAC-address delle schede di rete.
\begin{table}[!h]
\centering
Gli indirizzi di uso locale consentono ad una organizzazione che non è
(ancora) connessa ad Internet di operare senza richiedere un prefisso globale,
una volta che in seguito l'organizzazione venisse connessa a Internet
-potrebbe continuare a usare la stessa suddivisione effettuata con gli
+potrebbe con4tinuare a usare la stessa suddivisione effettuata con gli
indirizzi \textit{site-local} utilizzando un prefisso globale e la
rinumerazione degli indirizzi delle singole macchine sarebbe automatica.