effettivamente eseguiti. Questo non comporta nessun problema dato che la
lettura su una pipe è bloccante, per cui ciascun processo, per quanto lanciato
per primo, si bloccherà in attesa di ricevere sullo standard input il
-risultato dell'elaborazione del precedente, benchè quest'ultimo venga invocato
+risultato dell'elaborazione del precedente, benché quest'ultimo venga invocato
dopo.
\begin{figure}[!htb]
disponibile anche con i segnali ordinari) si applicano solo ai nuovi segnali
real-time; questi ultimi sono accessibili in un range di valori specificati
dalle due macro \const{SIGRTMIN} e \const{SIGRTMAX},\footnote{in Linux di
- solito il primo valore è 32, ed il secondo \code{\_NSIG-1}, che di norma è
- 63, per un totale di 32 segnali disponibili, contro gli almeno 8 richiesti
- da POSIX.1b.} che specificano il numero minimo e massimo associato ad un
-segnale real-time.
+ solito (cioè sulla piattaforma i386) il primo valore è 33, ed il secondo
+ \code{\_NSIG-1}, che di norma è 64, per un totale di 32 segnali disponibili,
+ contro gli almeno 8 richiesti da POSIX.1b.} che specificano il numero minimo
+e massimo associato ad un segnale real-time.
I segnali con un numero più basso hanno una priorità maggiore e vengono
consegnati per primi, inoltre i segnali real-time non possono interrompere
forma estesa \var{sa\_sigaction} (vedi sez.~\ref{sec:sig_sigaction}). In
questo modo tutti i segnali real-time possono restituire al gestore una serie
di informazioni aggiuntive attraverso l'argomento \struct{siginfo\_t}, la cui
-definizione abbiamo già visto in fig.~\ref{fig:sig_siginfo_t}, nella
+definizione è stata già vista in fig.~\ref{fig:sig_siginfo_t}, nella
trattazione dei gestori in forma estesa.
In particolare i campi utilizzati dai segnali real-time sono \var{si\_pid} e
\end{figure}
A causa delle loro caratteristiche, la funzione \func{kill} non è adatta ad
-inviare segnali real-time, poichè non è in grado di fornire alcun valore
+inviare segnali real-time, poiché non è in grado di fornire alcun valore
per \struct{sigval\_t}; per questo motivo lo standard ha previsto una nuova
funzione, \funcd{sigqueue}, il cui prototipo è:
\begin{prototype}{signal.h}