I segnali sono il primo e più classico esempio di eventi asincroni, cioè di
eventi che possono accadere in un qualunque momento durante l'esecuzione di un
-programma. Dato che la loro gestione non è sotto il controllo del programma
-essa non può essere effettuata all'interno del normale flusso di esecuzione.
+programma. Per questa loro caratteristica la loro gestione non può essere
+effettuata all'interno del normale flusso di esecuzione dello stesso, ma è
+delegata appunto agli eventuali manipolatori che si sono installati.
-In questa sezione vedremo come si effettua gestione dei segnali, a partire dal
-comportamento del sistema, passando per le varie funzioni relative ai segnali,
-affrontando inoltre le varie promblematiche di programmazione che si devono
-tenere presenti quando si ha a che fare con essi.
+In questa sezione vedremo come si effettua gestione dei segnali, a partire
+dalla loro interazione con le system call, passando per le varie funzioni che
+permettono di installare i manipolatori e controllare le reazioni di un
+processo alla loro occorrenza.
\subsection{Il comportamento generale del sistema.}
Per quanto riguarda tutte le altre system call esse vengono tradizionalmente
classificate, proprio in base al loro comportamento nei confronti dei segnali,
-in lente (\textit{slow}) e veloci (\textit{fast}). La gran parte appartiene a
-quest'ultima categoria che non è influenzata dall'arrivo di un segnale. In tal
-caso un eventuale manipolatore viene sempre eseguito dopo che la system call è
-stata completata. Esse sono dette \textit{fast} proprio in quanto attendere la
-loro esecuzione per eseguire un manipolatore non comporta nessun
-inconveniente.
-
-Esistono però dei casi (ad esempio le funzioni di I/O che si bloccano in
-attesa di dati in ingresso) in cui tutto questo non è possibile proprio perché
-renderebbe impossibile una risposta pronta al segnale (per questo sono
-chiamate \textit{slow}), pertanto un eventuale manipolatore sarà eseguito
-prima che la system call sia ritornata.
+in \textsl{lente} (\textit{slow}) e \textsl{veloci} (\textit{fast}). La gran
+parte appartiene a quest'ultima categoria che non è influenzata dall'arrivo di
+un segnale. In tal caso un eventuale manipolatore viene sempre eseguito dopo
+che la system call è stata completata. Esse sono dette \textsl{veloci} proprio
+in quanto la loro esecuzione è sostanzialmente immediata e attendere per
+eseguire un manipolatore non comporta nessun inconveniente.
+
+Esistono però dei casi in cui questo non è possibile perché renderebbe
+impossibile una risposta pronta al segnale. In generale questo avviene tutte
+le volte che si ha a che fare con system call che possono bloccarsi
+indenfinitamente, che per questo vengono chiamate \textsl{lente}. Un elenco
+dei casi in cui si presenta questa situazione è il seguente:
+\begin{itemize*}
+\item lettura da file che possono bloccarsi in attesa di dati non ancora
+ presenti (come per certi dispositivi, la rete o le pipe).
+\item scrittura sugli stessi file, nel caso in cui dati non possano essere
+ accettati immediatamente.
+\item apertura di un file di dipositivo che richiede operazioni non immediate
+ per una una risposta.
+\item operazioni eseguite con \func{ioctl} che non è detto possano essere
+ eseguite immediatamente.
+\end{itemize*}
-In quest'ultimo caso si pone il problema di cosa fare una volta che il
-manipolatori ritorni. La scelta
+In questo caso si pone il problema di cosa fare una volta che il manipolatore
+sia ritornato. La scelta originaria dei primi Unix era quella di far ritornare
+la system call con un errore di \macro{EINTR},
-
-
-\subsection{Le funzioni \func{sigprocmask} e \func{sigpending}}
-\label{sec:sig_sigpending}
-
+\subsection{Funzioni rientranti e default dei segnali}
+\label{sec:sig_reentrant}
\label{sec:sig_alarm_pause}
+\section{Il controllo dei segnali}
+\label{sec:sig_control}
-\subsection{Funzioni rientranti e default dei segnali}
-\label{sec:sig_reentrant}
+
+
+\subsection{Le funzioni \func{sigprocmask} e \func{sigpending}}
+\label{sec:sig_sigpending}
+
\subsection{La funzione \func{sigaction}}
+, affrontando inoltre le varie problematiche di programmazione che si devono
+tenere presenti quando si ha a che fare con essi.
+
+
+
%%% Local Variables:
%%% mode: latex
%%% TeX-master: "gapil"