per cambiare la directory di lavoro (vedi \secref{sec:file_work_dir}) a quella
relativa allo stream che si sta esaminando.
-La lettura di una voce nella directory viene effettuata attraverso la funzione
+La lettura di una voce della directory viene effettuata attraverso la funzione
\funcd{readdir}; il suo prototipo è:
\begin{functions}
\headdecl{sys/types.h} \headdecl{dirent.h}
La funzione legge la voce corrente nella directory, posizionandosi sulla voce
successiva. I dati vengono memorizzati in una struttura \struct{dirent} (la
-cui definizione in Linux è riportata in \figref{fig:file_dirent_struct}). La
-funzione restituisce il puntatore alla struttura; si tenga presente però che
-quest'ultima viene sovrascritta tutte le volte che si ripete una lettura sullo
-stesso stream.
+cui definizione\footnote{la definizione è quella usata a Linux, che si trova
+ nel file \file{/usr/include/bits/dirent.h}, essa non contempla la presenza
+ del campo \var{d\_namlen} che indica la lunghezza del nome del file (ed
+ infatti la macro \macro{\_DIRENT\_HAVE\_D\_NAMLEN} non è definita.} è
+riportata in \figref{fig:file_dirent_struct}). La funzione restituisce il
+puntatore alla struttura; si tenga presente però che quest'ultima è allocata
+staticamente, per cui viene sovrascritta tutte le volte che si ripete una
+lettura sullo stesso stream.
+
+Di questa funzione esiste anche una versione rientrante, \func{readdir\_r} che
+non usa una struttura allocata staticamente, e può essere utilizzata anche con
+i thread; il suo prototipo è:
+\begin{functions}
+ \headdecl{sys/types.h} \headdecl{dirent.h}
+
+ \funcdecl{int readdir\_r(DIR *dir, struct dirent *entry,
+ struct dirent **result)}
+
+ Legge una voce dal \textit{directory stream}.
+
+ \bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo e -1 in caso di
+ errore, gli errori sono gli stessi di \func{readdir}.}
+\end{functions}
+
+La funzione restituisce in \param{result} (come \textit{value result
+ argument}) l'indirizzo dove sono stati salvati i dati, che di norma
+corriponde a quallo specificato dall'argomento \param{entry} (anche se non è
+assicurato che la funzione usi lo spazio fornito dall'utente).
+
+I vari campi di \struct{dirent} contengono le informazioni relative alle voci
+presenti nella directory; i soli campi sempre presenti secondo lo standard
+POSIX sono \var{d\_name}, che contiene il nome del file nella forma di una
+stringa terminata da uno zero,\footnote{lo standard POSIX non specifica una
+ lunghezza, ma solo un limite \const{NAME\_MAX}, anche se di norma il valore
+ massimo per un nome è di 256 byte.} e \var{d\_fileno} che contiene il numero
+di inode cui il file è associato (di solito corriponde al campo \var{st\_ino}
+di \struct{stat}); questo campo viene anche chiamato \var{d\_ino}, per
+compatibilità con la definizione usata da BSD.
\begin{figure}[!htb]
\footnotesize \centering
\begin{minipage}[c]{15cm}
\begin{lstlisting}[labelstep=0]{}%,frame=,indent=1cm]{}
struct dirent {
- ino_t d_ino; /* inode number */
- off_t d_off; /* offset to the next dirent */
- unsigned short int d_reclen; /* length of this record */
- unsigned char d_type; /* type of file */
- char d_name[256]; /* We must not include limits.h! */
+ ino_t d_fileno; /* inode number */
+ off_t d_off; /* offset to the next dirent */
+ unsigned short int d_reclen; /* length of this record */
+ unsigned char d_type; /* type of file */
+ char d_name[256]; /* We must not include limits.h! */
};
\end{lstlisting}
\end{minipage}
\label{fig:file_dirent_struct}
\end{figure}
-I vari campi contengono le informazioni relative ai file della directory; il
-solo campo obbligatorio secondo lo standard POSIX è \var{d\_name}, che
-contiene il nome del file nella forma di una stringa terminata da uno zero, la
-cui lunghezza è riportata nel campo \var{d\_reclen}.\footnote{lo standard
- POSIX non specifica una lunghezza, ma solo un limite \const{NAME\_MAX},
- anche se di norma il valore massimo per un nome è di 256 byte.}
-
-Il campo \var{d\_ino} contiene il numero di inode cui il file è associato ed
-il campo \var{d\_type} il tipo di file (fifo, directory, link simbolico,
-ecc.). Entrambi questi campi derivano da BSD e non appartengono allo standard;
-la presenza del tipo di file è segnalata dalla macro
-\macro{\_DIRENT\_HAVE\_D\_TYPE}; i possibili valori del campo \var{d\_type}
-sono riportati in \tabref{tab:file_dtype_macro}.
+La presenza di ulteriori campi opzionali è segnalata dalla definizione di
+altrettante macro nella forma \code{\_DIRENT\_HAVE\_D\_XXX} dove \code{XXX} è
+il nome del relativo campo; nel nostro caso sono definite le macro
+\macro{\_DIRENT\_HAVE\_D\_TYPE}, \macro{\_DIRENT\_HAVE\_D\_OFF} e
+\macro{\_DIRENT\_HAVE\_D\_RECLEN}.
\begin{table}[htb]
\centering
\label{tab:file_dtype_macro}
\end{table}
+Il campo \var{d\_type} indica il tipo di file (fifo, directory, link
+simbolico, ecc.); i suoi possibili valori sono riportati in
+\tabref{tab:file_dtype_macro}; per la conversione da e verso l'analogo valore
+mantenuto dentro il campo \var{st\_mode} di \struct{stat} sono definite anche
+due macro di conversione \macro{IFTODT} e \macro{DTTOIF}:
+\begin{functions}
+ \funcdecl{int IFTODT(mode\_t MODE)} Converte il tipo di file dal formato di
+ \var{st\_mode} a quello di \var{d\_type}.
+
+ \funcdecl{mode\_t DTTOIF(int DTYPE)} Converte il tipo di file dal formato di
+ \var{d\_type} a quello di \var{st\_mode}.
+\end{functions}
+
+Il campo \var{d\_off} contiene la posizione della successiva voce nella
+directory, mentre il campo \var{d\_reclen} la lunghezza totale della voce. Con
+questi campi diventa possibile spostarsi all'interno dello stream usando la
+funzione \func{seekdir},\footnote{sia questa funzione, che la corrispondente
+ \func{telldir}, sono estensioni prese da BSD, non previste dallo standard
+ POSIX.} il cui prototipo è:
+\begin{prototype}{dirent.h}{void seekdir(DIR *dir, off\_t offset)}
+ Cambia la posizione all'interno di un \textit{directory stream}.
+\end{prototype}
+
+La funzione non ritorna nulla e non segnala errori, è però necessario che il
+valore dell'argomento \param{offset} sia valido per lo stream \param{dir};
+esso pertanto deve essere stato ottenuto o dal valore di \var{d\_off} di
+\struct{dirent} o dal valore restituito dalla funzione \func{telldir}, che
+legge la posizione corrente; il prototipo di quest'ultima è:
+\begin{prototype}{dirent.h}{off\_t telldir(DIR *dir)}
+ Ritorna la posizione corrente in un \textit{directory stream}.
+
+ \bodydesc{La funzione restituisce la posizione corrente nello stream (un
+ numero positivo) in caso di successo, e -1 altrimenti, nel qual caso
+ \var{errno} assume solo il valore di \errval{EBADF}, corrispondente ad un
+ valore errrato per \param{dir}.}
+\end{prototype}
+