di un'altro. Realizzeremo il programma di esempio nella forma di un
\textit{CGI}\footnote{Un CGI (\textit{Common Gateway Interface}) è un
programma che permette la creazione dinamica di un oggetto da inserire
- all'interno di una pagina HTML.} per apache, che genera una immagine JPEG
+ all'interno di una pagina HTML.} per Apache, che genera una immagine JPEG
di un codice a barre, specificato come parametro di input.
Un programma che deve essere eseguito come \textit{CGI} deve rispondere a
Per risolvere questo problema, si può usare un'architettura come quella
illustrata in \figref{fig:ipc_fifo_server_arch} in cui i client inviano le
richieste al server su una fifo nota mentre le risposte vengono reinviate dal
-server a ciascuno di essi su una fifo temporanea creata per l'occazione.
+server a ciascuno di essi su una fifo temporanea creata per l'occasione.
\begin{figure}[htb]
\centering
messaggi. \\
\macro{MSGMAX}& 8192& \file{msgmax} & Dimensione massima di un singolo
messaggio.\\
- \macro{MSGMNB}&16384& \file{msgmnb} & Dimensione massima di una coda di
- messaggi.\\
+ \macro{MSGMNB}&16384& \file{msgmnb} & Dimensione massima del contenuto di
+ una coda.\\
\hline
\end{tabular}
- \caption{Valori delle costanti associati ai limiti delle code di messaggi.}
+ \caption{Valori delle costanti associate ai limiti delle code di messaggi.}
\label{tab:ipc_msg_limits}
\end{table}
questo vale fino ai kernel della serie 2.2.x, essa viene usata nei kernel
della serie 2.4.x solo per compatibilità in quanto è quella restituita dalle
funzioni dell'interfaccia. In \figref{fig:ipc_msgid_sd} sono elencati i
- campi significativi definiti in \file{sys/msg.h}, a cui si sono agguinti gli
+ campi significativi definiti in \file{sys/msg.h}, a cui si sono aggiunti gli
ultimi tre campi che sono previsti dalla implementazione originale di System
V, ma non dallo standard Unix98.} mantiene le principali informazioni
riguardo lo stato corrente della coda. Quando si crea una nuova coda con
rispettivamente il tempo in cui è stato inviato o ricevuto l'ultimo
messaggio sulla coda, sono inizializzati a 0.
\item il campo \var{msg\_ctime} viene inizializzato al tempo corrente.
-\item il campo \var{msg\_qbytes} viene inizializzati al limite di sistema.
+\item il campo \var{msg\_qbytes} viene inizializzato al valore preimpostato
+ del sistema (\macro{MSGMNB}).
\item i campi \var{msg\_first} e \var{msg\_last} che esprimono l'indirizzo del
- primo e ultimo messagio sono inizializzati a \macro{NULL} e
+ primo e ultimo messaggio sono inizializzati a \macro{NULL} e
\var{msg\_cbytes}, che esprime la dimensione in byte dei messaggi presenti è
inizializzato a zero. Questi campi sono ad uso interno dell'implementazione
e non devono essere utilizzati da programmi in user space).
dall'identificatore \param{msqid}. Il comportamento della funzione dipende dal
valore dell'argomento \param{cmd}, che specifica il tipo di azione da
eseguire; i valori possibili sono:
-\begin{basedescript}{\desclabelwidth{3cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
+\begin{basedescript}{\desclabelwidth{2.2cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}}
\item[\macro{IPC\_STAT}] Legge le informazioni riguardo la coda nella
struttura indicata da \param{buf}. Occorre avere il permesso di lettura
sulla coda.
struttura \var{msqid\_ds} puntata da \param{buf}. Per modificare i valori
di \var{msg\_perm.mode}, \var{msg\_perm.uid} e \var{msg\_perm.gid} occorre
essere il proprietario o il creatore della coda, oppure l'amministratore; lo
- stesso vale per \var{msg\_qbytes}, con la restrizione che solo
- l'amministratore può incrementarne il valore a limiti superiori a
- \macro{MSGMNB}.
+ stesso vale per \var{msg\_qbytes}, ma l'amministratore ha la facoltà di
+ incrementarne il valore a limiti superiori a \macro{MSGMNB}.
\end{basedescript}
messaggio ha lunghezza specificata da \param{msgsz} ed è passato attraverso
l'argomento \param{msgp}. Quest'ultimo deve venire passato sempre in una
forma che corrisponda alla struttura \var{msgbuf} riportata in
-\figref{fig:ipc_msbug}. La struttura è solo un modello, la sola cosa che
-conta è abbia come primo membro un campo \var{mtype}, come nell'esempio; esso
-infatti serve ad identificare il tipo di messaggio e deve essere sempre
-specificato come intero positivo. Il campo \var{mtext} invece può essere di
-qualsiasi tipo e dimensione, e deve contenere il testo del messaggio.
-
-In generale pertanto occorrerà ridefinire una struttura analoga a quella di
-\figref{fig:ipc_msbug}, adattando alle proprie esigenze il campo \var{mtype},
-e avendo cura di mantenere come primo campo un valore di tipo \ctyp{long}. Il
-resto della struttura andrà a costituire il corpo del messaggio, la cui
-dimensione deve essere specificata sempre attraverso \param{msgsz}. Si tenga
-presente che la lunghezza che deve essere indicata in questo argomento è solo
-quella del messaggio, non di tutta la struttura, se cioè \var{message} è la
-struttura che si passa alla funzione, \param{msgsz} dovrà essere uguale a
-\code{sizeof(message)-sizeof(long)} (se consideriamo il caso dell'esempio in
-\figref{fig:ipc_msbug} \param{msgsz} dovrà essere pari a \macro{LENGHT}).
+\figref{fig:ipc_msbug}. La dimensione massima per il testo di un messaggio
+non può comunque superare il limite \macro{MSGMAX}.
+
+La struttura di \figref{fig:ipc_msbug} comunque è solo un modello, tanto che
+la definizione contenuta in \file{sys/msg.h} usa esplicitamente per il secondo
+campo il valore \code{mtext[1]}, che non è di nessuna utilità ai fini pratici.
+La sola cosa che conta è che abbia come primo membro un campo \var{mtype},
+come nell'esempio; esso infatti serve ad identificare il tipo di messaggio e
+deve essere sempre specificato come intero positivo. Il campo \var{mtext}
+invece può essere di qualsiasi tipo e dimensione, e deve contenere il testo
+del messaggio.
+
+In generale pertanto per inviare un messaggio con \func{msgsnd} si usa
+ridefinire una struttura simile a quella di \figref{fig:ipc_msbug}, adattando
+alle proprie esigenze il campo \var{mtype}, (o ridefinendo come si vuole il
+corpo del messaggio, anche con più campi o con strutture più complesse) avendo
+però la cura di mantenere nel primo campo un valore di tipo \ctyp{long} che ne
+indica il tipo.
+
+Si tenga presente che la lunghezza che deve essere indicata in questo
+argomento è solo quella del messaggio, non quella di tutta la struttura, se
+cioè \var{message} è una propria struttura che si passa alla funzione,
+\param{msgsz} dovrà essere uguale a \code{sizeof(message)-sizeof(long)}, (se
+consideriamo il caso dell'esempio in \figref{fig:ipc_msbug}, \param{msgsz}
+dovrà essere pari a \macro{LENGHT}).
\begin{figure}[!htb]
\footnotesize \centering
}
\end{functions}
-La funzione permette di estrarre un messaggio dalla coda e di scriverlo nel
-buffer indicato da \param{msgp}, che deve puntare ad una struttura della forma
-mostrata in \figref{fig:ipc_msbug}. L'argomento \param{msgsz} indica la
-lunghezza massima del testo del messaggio (equivalente al valore del parametro
-\macro{LENGHT} nell'esempio di \figref{fig:ipc_msbug}).
+La funzione legge un messaggio dalla coda specificata scrivendolo nel buffer
+indicato da \param{msgp}, che avrà un formato analogo a quello di
+\figref{fig:ipc_msbug}. L'argomento \param{msgsz} indica la lunghezza massima
+del testo del messaggio (equivalente al valore del parametro \macro{LENGHT}
+nell'esempio di \figref{fig:ipc_msbug}).
Se il testo del messaggio ha lunghezza inferiore a \param{msgsz} esso viene
-rimosso dalla coda, in caso contrario se \param{msgflg} è impostato a
-\macro{MSG\_NOERROR} il messaggio viene troncato e la parte in eccesso viene
+rimosso dalla coda; in caso contrario, se \param{msgflg} è impostato a
+\macro{MSG\_NOERROR}, il messaggio viene troncato e la parte in eccesso viene
perduta, altrimenti il messaggio non viene estratto e la funzione ritorna con
un errore di \macro{E2BIG}.
L'argomento \param{msgtyp} permette di restringere la ricerca ad un
-sottoinsieme dei messaggi presenti sulla coda; in particolare:
+sottoinsieme dei messaggi presenti sulla coda; la ricerca infatti è fatta con
+una scansione della struttura mostrata in \figref{fig:ipc_mq_schema},
+restituendo il primo messaggio incontrato che corrisponde ai criteri
+specificati (che quindi, visto che i messaggi vengono sempre inseriti dalla
+coda, è quello meno recente); in particolare:
\begin{itemize}
\item se \param{msgtyp} è 0 viene estratto il messaggio in cima alla coda, cioè
quello fra i presenti che è stato inserito inserito per primo.
\item se \param{msgtyp} è positivo viene estratto il primo messaggio il cui
- tipo (il valore del campo \var{mtype}) corrisponde a quanto specificato.
-\item se \param{msgtyp} è negativo viene estratto il primo messaggio nella coda
- con il tipo più basso, fra quelli di tipo inferiore al valore assoluto di
- quanto specificato.
+ tipo (il valore del campo \var{mtype}) corrisponde al valore di
+ \param{msgtyp}.
+\item se \param{msgtyp} è negativo viene estratto il primo fra i messaggi con
+ il tipo di valore più basso, fra tutti quelli con un tipo inferiore al
+ valore assoluto di \param{msgtyp}.
\end{itemize}
Il valore di \param{msgflg} permette di controllare il comportamento della
-funzione, esso può assumere valore nullo o essere specificato come maschera
-binaria di uno o più dei valori. Oltre al precedente \macro{MSG\_NOERROR}, si
-può impostare il valore \macro{MSG\_EXCEPT}, che quando \param{msgtyp} è
-positivo permette di leggere il primo messaggio nella coda con tipo diverso da
-\param{msgtyp}, ed il valore \macro{IPC\_NOWAIT} che causa il ritorno
-immediato della funzione quando non ci sono messaggi sulla coda.
-
-Il comportamento usuale della funzione infatti, quando non ci sono messaggi
+funzione, esso può essere nullo o una maschera binaria composta da uno o più
+valori. Oltre al precedente \macro{MSG\_NOERROR}, sono possibili altri due
+valori: \macro{MSG\_EXCEPT}, che permette, quando \param{msgtyp} è positivo,
+di leggere il primo messaggio nella coda con tipo diverso da \param{msgtyp}, e
+\macro{IPC\_NOWAIT} che causa il ritorno immediato della funzione quando non
+ci sono messaggi sulla coda.
+
+Il comportamento usuale della funzione infatti, se non ci sono messaggi
disponibili per la lettura, è di bloccare il processo in stato di
-\textit{sleep}; nel caso però si sia specificato \macro{IPC\_NOWAIT} la
+\textit{sleep}. Nel caso però si sia specificato \macro{IPC\_NOWAIT} la
funzione ritorna immediatamente con un errore \macro{ENOMSG}. Altrimenti la
funzione ritorna normalmente non appena viene inserito un messaggio del tipo
-desiderato, oppure ritorna con errore qualora la cosa sia rimossa (con un
-\macro{EIDRM}) o se il processo viene interrotto da un segnale (con un
-\macro{EINTR}).
+desiderato, oppure ritorna con errore qualora la coda sia rimossa (con
+\var{errno} settata a \macro{EIDRM}) o se il processo viene interrotto da un
+segnale (con \var{errno} settata a \macro{EINTR}).
Una volta completata con successo l'estrazione del messaggio dalla coda, la
funzione aggiorna i dati mantenuti in \var{msqid\_ds}, in particolare vengono
\item Il valore \var{msg\_rtime}, che viene impostato al tempo corrente.
\end{itemize}
+Come esempio dell'uso delle code di messaggi possiamo riscrivere il nostro
+server di \textit{fortunes} usando queste al posto delle fifo. In questo caso
+useremo una coda di messaggi, usando il \acr{pid} del client come valore per
+il tipo di messaggio, per restituire indietro le frasi ai client.
time_t sem_ctime; /* last time changed by semctl() */
unsigned long int sem_nsems; /* number of semaphores in set */
};
-
\end{lstlisting}
\end{minipage}
\normalsize
\label{fig:ipc_semid_sd}
\end{figure}
+\begin{table}[htb]
+ \footnotesize
+ \centering
+ \begin{tabular}[c]{|c|r|l|l|}
+ \hline
+ \textbf{Costante} & \textbf{Valore} & \textbf{Significato} \\
+ \hline
+ \hline
+ \macro{SEMMNI}& 16& Numero massimo di insiemi di semafori. \\
+ \macro{SEMMAX}& 8192& .\\
+ \macro{SEMMNB}&16384& .\\
+ \hline
+ \end{tabular}
+ \caption{Valori delle costanti associate ai limiti degli insiemi di
+ semafori.}
+ \label{tab:ipc_sem_limits}
+\end{table}
+
\subsection{Memoria condivisa}
\label{sec:ipc_sysv_shm}
--- /dev/null
+/* MQFortuneServer.c
+ *
+ * Copyright (C) 2002 Simone Piccardi
+ *
+ * This program is free software; you can redistribute it and/or modify
+ * it under the terms of the GNU General Public License as published by
+ * the Free Software Foundation; either version 2 of the License, or (at
+ * your option) any later version.
+ *
+ * This program is distributed in the hope that it will be useful, but
+ * WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty of
+ * MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE. See the GNU
+ * General Public License for more details.
+ *
+ * You should have received a copy of the GNU General Public License
+ * along with this program; if not, write to the Free Software
+ * Foundation, Inc., 675 Mass Ave, Cambridge, MA 02139, USA.
+ */
+/****************************************************************
+ *
+ * Program fortuned
+ * Fortune server - Using Messag queues
+ *
+ * Author: Simone Piccardi
+ * Aug. 2002
+ *
+ * Usage: fortuned -h give all info
+ *
+ * $Id: MQFortuneServer.c,v 1.1 2002/08/26 21:11:49 piccardi Exp $
+ *
+ ****************************************************************/
+/*
+ * Include needed headers
+ */
+#include <sys/types.h> /* predefined types */
+#include <sys/stat.h> /* */
+#include <unistd.h> /* include unix standard library */
+#include <stdio.h> /* include standard I/O library */
+#include <stdlib.h> /* standard library */
+#include <string.h> /* ANSI C standard string */
+#include <errno.h> /* errorstring */
+#include <signal.h> /* signals */
+#include <fcntl.h> /* */
+
+#include "macros.h"
+#include "wrappers.h"
+
+/* Subroutines declaration */
+void usage(void);
+void HandSIGTERM(int signo);
+int FortuneParse(char *file, char **fortune, int n);
+
+/* name of well known fifo */
+int main(int argc, char *argv[])
+{
+/* Variables definition */
+ int i, n = 0;
+ char **fortune;
+ struct msgbuf_read {
+ long mtype; /* message type, must be > 0 */
+ int pid; /* message data */
+ } msg_read;
+ struct msgbuf_write {
+ long mtype; /* message type, must be > 0 */
+ char mtext[MSGMAX]; /* message data */
+ } msg_write;
+ int msgid;
+ key_t key;
+ int size;
+ /*
+ * Input section: decode parameters passed in the calling
+ * Use getopt function
+ */
+ opterr = 0; /* don't want writing to stderr */
+ while ( (i = getopt(argc, argv, "hn:f:")) != -1) {
+ switch (i) {
+ /*
+ * Handling options
+ */
+ case 'h':
+ printf("Wrong -h option use\n");
+ usage();
+ return(0);
+ break;
+ case 'f':
+ fortunefilename = optarg;
+ break;
+ case 'n':
+ n = strtol(optarg, NULL, 10);
+ fortune = (char **) calloc(sizeof(*fortune), n);
+ break;
+ case '?': /* unrecognized options */
+ printf("Unrecognized options -%c\n",optopt);
+ usage();
+ default: /* should not reached */
+ usage();
+ }
+ }
+ /* ***********************************************************
+ *
+ * Options processing completed
+ *
+ * Main code beginning
+ *
+ * ***********************************************************/
+ if (n==0) usage(); /* if no pool depth exit printing usage info */
+ Signal(SIGTERM, HandSIGTERM); /* set handlers for termination */
+ Signal(SIGINT, HandSIGTERM);
+ Signal(SIGQUIT, HandSIGTERM);
+ i = FortuneParse(fortunefilename, fortune, n); /* parse phrases */
+ for (n=0; n<i; n++) debug("%s%%\n", fortune[n]);
+ /*
+ * Comunication section
+ */
+ key = ftok("./MQFortuneServer.c", 1);
+ msgid = msgget(key, IPC_CREAT|666);
+
+ /* Main body: loop over requests */
+ while (1) {
+ msgrcv(msgid, &msg_read, 1, sizeof(int), MSG_NOERROR);
+ n = random() % i; /* select random value */
+ strncpy(msgbuf_write.mtext, fortune[n], MSGMAX);
+ size = min(strlen(fortune[n])+1, MSGMAX);
+ msgsnd(msgid, &msg_write, size, 0);
+ }
+ debug("Exiting for unknown reasons\n");
+}
+/*
+ * routine to print usage info and exit
+ */
+void usage(void) {
+ printf("Elementary fortune server\n");
+ printf("Usage:\n");
+ printf(" fortuned [-h] [-f] -n XXX \n");
+ printf(" -h print this help\n");
+ printf(" -f filename set file for fortunes\n");
+ printf(" -n XXX set pool depth\n");
+ exit(1);
+}
+/*
+ * Signal Handler to manage termination
+ */
+void HandSIGTERM(int signo) {
+ debug("Terminated by %s\n", strsignal(signo));
+ unlink(fifoname);
+ exit(0);
+}