+L'interfaccia di \textit{inotify} è una caratteristica specifica di Linux
+(pertanto non deve essere usata se si devono scrivere programmi portabili), ed
+è basata sull'uso di una coda di notifica degli eventi associata ad un file
+descriptor. La coda viene creata attraverso la funzione \funcd{inotify\_init},
+il cui prototipo è:
+\begin{prototype}{sys/inotify.h}
+ {int inotify\_init(void)}
+
+ Inizializza una istanza di \textit{inotify}.
+
+ \bodydesc{La funzione restituisce un file descriptor in caso di successo, o
+ $-1$ in caso di errore, nel qual caso \var{errno} assumerà uno dei valori:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EMFILE}] si è raggiunto il numero massimo di istanze di
+ \textit{inotify} consentite all'utente.
+ \item[\errcode{ENFILE}] si è raggiunto il massimo di file descriptor aperti
+ nel sistema.
+ \item[\errcode{ENOMEM}] non c'è sufficiente memoria nel kernel per creare
+ l'istanza.
+ \end{errlist}
+}
+\end{prototype}
+
+La funzione non prende alcun argomento, e restituisce un file descriptor
+associato alla coda, attraverso il quale verranno effettuate le operazioni di
+notifica. Si tratta di un file descriptor speciale, che non è associato a
+nessun file, ma che viene utilizzato per notificare gli eventi che si sono
+posti in osservazione all'applicazione che usa l'interfaccia di
+\textit{inotify}.
+
+Trattandosi di file descriptor a tutti gli effetti, esso potrà essere
+utilizzato con le funzioni \func{select} e \func{poll}. Dato che gli eventi
+vengono notificati come dati disponibili in lettura sul file descriptor
+stesso, dette funzioni ritorneranno tutte le volte che si avrà un evento di
+notifica. Si potrà cioè gestirlo secondo le modalità illustrate in
+sez.~\ref{sec:file_multiplexing}. Inoltre, come per i file descriptor
+associati ai socket (vedi sez.~\ref{sec:sock_ioctl_IP}) si potrà ottenere il
+numero di byte disponibili in lettura eseguendo su di esso l'operazione
+\const{FIONREAD} con \func{ioctl}.
+
+Una volta creata la coda di notifica, ed ottenuto il relativo file descriptor,
+l'interfaccia prevede che si definiscano gli eventi da tenere sotto
+osservazione associando ad esso una \textsl{lista di osservazione} (o
+\textit{watch list}) che indica quali file e directory tenere d'occhio. Per
+gestire la lista di osservazione l'interfaccia fornisce due funzioni, la prima
+è \funcd{inotify\_add\_watch}, il cui prototipo è:
+\begin{prototype}{sys/inotify.h}
+ {int inotify\_add\_watch(int fd, const char *pathname, uint32\_t mask)}
+
+ Aggiunge una voce alla lista di osservazione di \param{fd}.
+
+ \bodydesc{La funzione restituisce un valore positivo in caso di successo, o
+ $-1$ in caso di errore, nel qual caso \var{errno} assumerà uno dei valori:
+ \begin{errlist}
+ \item[\errcode{EACCESS}] non si ha accesso in lettura al file indicato.
+ \item[\errcode{EINVAL}] \param{mask} non contiene eventi legali o \param{fd}
+ non è un filesystem di \textit{inotify}.
+ \item[\errcode{ENOSPC}] si è raggiunto il numero massimo di voci di
+ osservazione o il kernel non ha potuto allocare una risorsa necessaria.
+ \end{errlist}
+ ed inoltre \errval{EFAULT}, \errval{ENOMEM} e \errval{EBADF}.}
+\end{prototype}
+
+