+comunque una risposta univoca per la scelta del valore, per questo non
+conviene specificare questo valore con una costante (il cui cambiamento
+richiederebbe la ricompilazione del server) ma usare piuttosto una variabile
+di ambiente (vedi \secref{sec:xxx_env_var}). Lo Stevens tratta accuratamente
+questo argomento, con esempi presi da casi reali su web server, ed in
+particolare evidenzia come non sia più vero che la ragione della coda è quella
+di gestire il caso in cui il server è occupato fra chiamate successive alla
+\texttt{accept} (per cui la coda più occupata sarebbe quella delle connessioni
+compeltate), ma è invece necessaria a gestire la presenza di un gran numero di
+SYN in attesa di completare il three-way handshake.
+
+Come accennato nel caso del TCP se un SYN arriva con tutte le code piene, il
+pacchetto sarà ignorato. Questo viene fatto perché la condizione delle code
+piene è transitoria, e se il client ristrasmette il SYN è probabile che
+passato un po' di tempo possa trovare lo spazio per una nuova connessione. Se
+invece si rispondesse con un RST la \texttt{connect} del client ritornerebbe
+con una condizione di errore, mentre questo è il tipico caso in cui è si può
+lasciare la gestione della connessione alla ritrasmissione prevista dal
+protocollo TCP.