X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?a=blobdiff_plain;f=sockctrl.tex;h=ee24c595e683aba08b9cd42ac44659797c7de0af;hb=d429b57bfd2108e922838756d4909251065a41f4;hp=a67e9b6f38939e5933eae0ae7e10a11843f4e077;hpb=b51bcef6bcf8c8622107b8ab8a22626dbdf6ba96;p=gapil.git diff --git a/sockctrl.tex b/sockctrl.tex index a67e9b6..ee24c59 100644 --- a/sockctrl.tex +++ b/sockctrl.tex @@ -1827,31 +1827,160 @@ quale si voglia far ascoltare il server. \label{sec:sock_options} Benché dal punto di vista del loro uso come canali di trasmissione di dati i -socket siano trattati allo stesso modo dei file, associandoli a dei file -descriptor, e utilizzando le varie funzioni di I/O su di questi, la normale -interfaccia usata per la gestione dei file non è ovviamente sufficiente a -poterne controllare tutte le caratteristiche, che variano tra l'altro a -seconda del loro tipo. In questa sezione vedremo allora quali sono le funzioni -dedicate alla gestione di tutte le caratteristiche specifiche dei vari tipi di -socket, le cosiddette \textit{socket options}. +socket siano trattati allo stesso modo dei file, ed acceduti tramite i file +descriptor, la normale interfaccia usata per la gestione dei file non è +sufficiente a poterne controllare tutte le caratteristiche, che variano tra +l'altro a seconda del loro tipo (e della relativa forma di comunicazione +sottostante). In questa sezione vedremo allora quali sono le funzioni dedicate +alla gestione delle caratteristiche specifiche dei vari tipi di socket, le +cosiddette \textit{socket options}. \subsection{Le funzioni \func{setsockopt} e \func{getsockopt}} \label{sec:sock_setsockopt} +Le varie caratteristiche dei socket possono essere gestite attraverso l'uso di +due funzioni generiche che permettono rispettivamente di impostarle e di +recuperarne il valore corrente. La prima di queste due funzioni, quella usata +per impostare le \textit{socket options}, è \funcd{setsockopt}, ed il suo +prototipo è: +\begin{functions} + \headdecl{sys/socket.h} + \headdecl{sys/types.h} + + \funcdecl{int setsockopt(int sock, int level, int optname, const void + *optval, socklen\_t optlen)} + Imposta le opzioni di un socket. + + \bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo e -1 in caso di + errore, nel qual caso \var{errno} assumerà i valori: + \begin{errlist} + \item[\errcode{EBADF}] il file descriptor \param{sock} non è valido. + \item[\errcode{EFAULT}] l'indirizzo \param{optval} non è valido. + \item[\errcode{EINVAL}] il valore di \param{optlen} non è valido. + \item[\errcode{ENOPROTOOPT}] l'opzione scelta non esiste per il livello + indicato. + \item[\errcode{ENOTSOCK}] il file descriptor \param{sock} non corrisponde ad + un socket. + \end{errlist} +} +\end{functions} +Il primo argomento della funzione, \param{sock}, indica il socket su cui si +intende operare; per indicare l'opzione da impostare si devono usare i due +argomenti successivi, \param{level} e \param{optname}. Come abbiamo visto in +sez.~\ref{sec:net_protocols} i protocolli di rete sono strutturati su vari +livelli, ed l'interfaccia dei socket può usarne più di uno. Si avranno allora +diverse funzionalità e caratteristiche per ciascun protocollo usato da un +socket, e quindi saranno anche diverse le opzioni che di potranno impostare, a +seconda del \textsl{livello} (trasporto, rete, ecc.) su cui si va ad operare. + +Il valore di \param{level} seleziona allora il protocollo su cui vuole +intervenire, e permette di usare per \param{optname} i valori delle opzioni +che sono definite su quel protocollo. Esiste però anche il valore speciale +\const{SOL\_SOCKET} che indica un livello di base e cioè le opzioni +disponibili per qualunque tipo di socket. Per impostare le opzioni relative +alle funzionalità dei singoli protocolli si deve utilizzare il valore numerico +che identifica questi ultimi in \file{/etc/protocols}; più comunemente si +usano le apposite costanti \texttt{SOL\_*} riportate in +tab.~\ref{tab:sock_option_levels}, dove si sono riassunti i valori possibili +per l'argomento \param{level}.\footnote{la notazione in questo caso è, + purtroppo, abbastanza confusa: infatti in Linux il valore si può impostare + sia usando le costanti \texttt{SOL\_*}, che le analoghe \texttt{IPPROTO\_*} + (citate anche da Stevens in \cite{UNP1}); entrambe hanno gli stessi valori + che sono equivalenti ai numeri di protocollo di \file{/etc/protocols}, con + una eccesione specifica, che è quella del protocollo ICMP, per la quale non + esista una costante, il che è comprensibile dato che il suo valore, 1, è + quello che viene assegnato a \const{SOL\_SOCKET}.} -Le due funzioni principali per gestire le caratteristiche specifiche dei vari -tipi di socket sono \func{setsockopt} e \func{getsockopt}. + +\begin{table}[!htb] + \centering + \footnotesize + \begin{tabular}[c]{|l|l|} + \hline + \textbf{Livello} & \textbf{Significato} \\ + \hline + \hline + \const{SOL\_SOCKET}& opzioni generiche dei socket.\\ + \const{SOL\_IP} & opzioni specifiche per i socket che usano IPv4.\\ + \const{SOL\_TCP} & opzioni per i socket che usano TCP.\\ + \const{SOL\_IPV6} & opzioni specifiche per i socket che usano IPv6.\\ + \const{SOL\_ICMPV6}& opzioni specifiche per i socket che usano ICMPv6.\\ + \hline + \end{tabular} + \caption{Possibili valori dell'argomento \param{level} delle + funzioni \func{setsockopt} e \func{getsockopt}.} + \label{tab:sock_option_levels} +\end{table} + +Il quarto argomento, \param{optval} è un puntatore ad una zona di memoria che +contiene i dati che specificano il valore dell'opzione che si vuole passare al +socket (e il tipo di dati varia a seconda dell'opzione), mentre l'ultimo +argomento \param{optlen},\footnote{questo argomento è in realtà sempre di tipo + \ctyp{int}, come era nelle \acr{libc4} e \acr{libc5}; l'uso di + \ctyp{socklen\_t} è stato introdotto da POSIX (valgono le stesse + considerazioni per l'uso di questo tipo di dato fatte in + sez.~\ref{sec:TCP_func_accept}) ed adottato dalle \acr{glibc}.} è la +dimensione in byte dei dati presenti all'indirizzo indicato da \param{optval}. + +La gran parte delle opzioni utilizzano per \param{optval} un valore intero, se +poi l'opzione esprime una condizione logica si deve usare particolare un +valore non nullo per abilitarla ed un valore nullo per disabilitarla. Se +invece l'opzione non prevede di dover ricevere nessun tipo di valore si deve +impostare \param{optval} a \const{NULL}. + +La seconda funzione usata per controllare le proprietà dei socket è +\func{getsockopt}, che serve a leggere i valori delle opzioni dd a farsi +restituire i dati relativi al loro funzionamento; il suo prototipo è: +\begin{functions} + \headdecl{sys/socket.h} + \headdecl{sys/types.h} + + \funcdecl{int getsockopt(int s, int level, int optname, void *optval, + socklen\_t *optlen)} Legge le opzioni di un socket. + + \bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo e -1 in caso di + errore, nel qual caso \var{errno} assumerà i valori: + \begin{errlist} + \item[\errcode{EBADF}] il file descriptor \param{sock} non è valido. + \item[\errcode{EFAULT}] l'indirizzo \param{optval} o quello di + \param{optlen} non è valido. + \item[\errcode{ENOPROTOOPT}] l'opzione scelta non esiste per il livello + indicato. + \item[\errcode{ENOTSOCK}] il file descriptor \param{sock} non corrisponde ad + un socket. + \end{errlist} +} +\end{functions} + +I primi tre argomenti sono identici ed hanno lo stesso significato di quelli +di \func{setsockopt}, mentre \param{optval} in questo caso indica l'indirizzo +a cui andranno scritti i dati letti dal socket, e \param{optlen} è usata come +\textit{value result argument} per indicare la lunghezza del buffer allocato +per \param{optval} e per ricevere indietro la dimensione effettiva dei dati +scritti su di esso. \subsection{Le opzioni generiche} \label{sec:sock_generic_options} Anche se ciascun tipo di socket presenta una serie di caratteristiche -particolari, gestite attraverso delle opzioni specifiche, ma esiste un insieme -generico di opzioni che possono applicarsi a qualunque tipo di socket. +particolari, gestite attraverso delle opzioni specifiche, esiste un insieme +generico di opzioni che possono applicarsi a qualunque tipo di +socket.\footnote{una descrizione di queste opzioni è generalmente disponibile + nella quarta sezione delle pagine di manuale con \texttt{man 4 socket}.} +Come detto in tal caso il livello da scegliere è \const{SOL\_SOCKET} + + + +In generale il valore di \param{optname} viene passato invariato al + + + + + \section{Altre funzioni di controllo} @@ -1882,6 +2011,19 @@ nell'ambito dell'applicazione su file normali; tratteremo qui il suo uso specifico quando la si impiega su file descriptor associati a dei socket. +\subsection{L'uso di \func{sysctl} per le proprietà della rete} +\label{sec:sock_sysctl} + +Come ultimo argomento di questa sezione tratteremo l'uso della funzione +\func{sysctl} (che è stata introdotta nelle sue funzionalità generiche in +sez.~\ref{sec:sys_sysctl}) per quanto riguarda le sue capacità di effettuare +impostazioni relative a proprietà generali dei socket (di tutti quelli di un +certo tipo o di tutti quelli che usano un certo protocollo) rispetto alle +funzioni viste finora che consentono di controllare quelle di un singolo +socket. + + + %%% Local Variables: %%% mode: latex