X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?a=blobdiff_plain;f=session.tex;h=b6ee946a786f94e1670edd2198cedb7e06c8440a;hb=3c347867e99daab5f2d89b04b5a1500ed6a3bcb8;hp=4118000e6f7018f49922d5c28cf0f297511eebbe;hpb=c474f4307db945bc45287edd0ea4c2c29374d0ee;p=gapil.git diff --git a/session.tex b/session.tex index 4118000..b6ee946 100644 --- a/session.tex +++ b/session.tex @@ -3,7 +3,7 @@ %% Copyright (C) 2000-2004 Simone Piccardi. Permission is granted to %% copy, distribute and/or modify this document under the terms of the GNU Free %% Documentation License, Version 1.1 or any later version published by the -%% Free Software Foundation; with the Invariant Sections being "Prefazione", +%% Free Software Foundation; with the Invariant Sections being "Un preambolo", %% with no Front-Cover Texts, and with no Back-Cover Texts. A copy of the %% license is included in the section entitled "GNU Free Documentation %% License". @@ -235,7 +235,7 @@ s per entrambi; una delle due chiamate sarà ridondante, ma non potendo determinare quale dei due processi viene eseguito per primo, occorre eseguirle comunque entrambe per evitare di esporsi ad una race -condition\index{race condition}. +condition\index{\textit{race~condition}}. Si noti come nessuna delle funzioni esaminate finora permetta di spostare un processo da una sessione ad un altra; infatti l'unico modo di far cambiare @@ -557,7 +557,7 @@ terminale (con \func{chown} e \func{chmod}) per assegnarne la titolarit all'utente ed al suo gruppo principale, assegnandogli al contempo i diritti di lettura e scrittura. Inoltre il programma provvede a costruire gli opportuni valori per le variabili di ambiente, come \texttt{HOME}, \texttt{SHELL}, ecc. -Infine attraverso l'uso di \func{setuid}, \func{setpid} e \func{initgroups} +Infine attraverso l'uso di \func{setuid}, \func{setgid} e \func{initgroups} verrà cambiata l'identità del proprietario del processo, infatti, come spiegato in sez.~\ref{sec:proc_setuid}, avendo invocato tali funzioni con i privilegi di amministratore, tutti gli user-ID ed i group-ID (reali, effettivi @@ -1035,13 +1035,13 @@ prototipo Restituisce il nome del terminale di controllo del processo. \bodydesc{La funzione restituisce il puntatore alla stringa contenente il - pathname del terminale.} + \textit{pathname} del terminale.} \end{prototype} -La funzione scrive il pathname del terminale di controllo del processo -chiamante nella stringa posta all'indirizzo specificato dall'argomento -\param{s}. La memoria per contenere la stringa deve essere stata allocata in -precedenza ed essere lunga almeno +La funzione scrive il \index{\textit{pathname}}\textit{pathname} del terminale +di controllo del processo chiamante nella stringa posta all'indirizzo +specificato dall'argomento \param{s}. La memoria per contenere la stringa +deve essere stata allocata in precedenza ed essere lunga almeno \const{L\_ctermid}\footnote{\const{L\_ctermid} è una delle varie costanti del sistema, non trattata esplicitamente in sez.~\ref{sec:sys_characteristics} che indica la dimensione che deve avere una stringa per poter contenere il @@ -1070,11 +1070,12 @@ ovviamente essere stata allocata in precedenza), e la relativa dimensione, \param{len}; se la stringa che deve essere restituita eccede questa dimensione si avrà una condizione di errore. -Se si passa come argomento \val{NULL} la funzione restituisce il puntatore -ad una stringa statica che può essere sovrascritta da chiamate successive. Si -tenga presente che il pathname restituito potrebbe non identificare -univocamente il terminale (ad esempio potrebbe essere \file{/dev/tty}), -inoltre non è detto che il processo possa effettivamente aprire il terminale. +Se si passa come argomento \val{NULL} la funzione restituisce il puntatore ad +una stringa statica che può essere sovrascritta da chiamate successive. Si +tenga presente che il \index{\textit{pathname}}\textit{pathname} restituito +potrebbe non identificare univocamente il terminale (ad esempio potrebbe +essere \file{/dev/tty}), inoltre non è detto che il processo possa +effettivamente aprire il terminale. I vari attributi vengono mantenuti per ciascun terminale in una struttura \struct{termios}, (la cui definizione è riportata in