X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?a=blobdiff_plain;f=process.tex;h=a43b81005e19a3d65055cb881dc364177937c05e;hb=6bc2da69725f0e05073cca71b9dd6521dfe54d82;hp=0ad45f78eb246c474a3df77e8f770b1970cea91f;hpb=c46df2fabf1fd8946892f9adf0771831a5c0f796;p=gapil.git diff --git a/process.tex b/process.tex index 0ad45f7..a43b810 100644 --- a/process.tex +++ b/process.tex @@ -1826,13 +1826,14 @@ comando da esso supportate. Si può notare che si è anzitutto (\texttt{\small 1}) disabilitata la stampa di messaggi di errore per opzioni non riconosciute, per poi passare al ciclo per -la verifica delle opzioni (\texttt{\small 2-27}); per ciascuna delle opzioni +la verifica delle opzioni (\texttt{\small 2--27}); per ciascuna delle opzioni possibili si è poi provveduto ad un'azione opportuna, ad esempio per le tre opzioni che prevedono un parametro si è effettuata la decodifica del medesimo, il cui indirizzo è contenuto nella variabile \var{optarg}), avvalorando la -relativa variabile (\texttt{\small 12-14}, \texttt{\small 15-17} e -\texttt{\small 18-20}). Completato il ciclo troveremo in \var{optind} l'indice -in \code{argv[]} del primo degli argomenti rimanenti nella linea di comando. +relativa variabile (\texttt{\small 12--14}, \texttt{\small 15--17} e +\texttt{\small 18--20}). Completato il ciclo troveremo in \var{optind} +l'indice in \code{argv[]} del primo degli argomenti rimanenti nella linea di +comando. Normalmente \func{getopt} compie una permutazione degli elementi di \param{argv} cosicché alla fine della scansione gli elementi che non sono @@ -2698,30 +2699,26 @@ una variabile per poi ristamparne il contenuto leggendolo un byte alla volta. Il codice di detto programma, \file{endtest.c}, è nei sorgenti allegati, allora se lo eseguiamo su un normale PC compatibile, che è \textit{little endian} otterremo qualcosa del tipo: -\begin{Command} -[piccardi@gont sources]$ ./endtest -\end{Command} -%$ -\begin{Terminal} +\begin{Console} +[piccardi@gont sources]$ \textbf{./endtest} Using value ABCDEF01 val[0]= 1 val[1]=EF val[2]=CD val[3]=AB -\end{Terminal} +\end{Console} +%$ mentre su un vecchio Macintosh con PowerPC, che è \textit{big endian} avremo qualcosa del tipo: -\begin{Command} -piccardi@anarres:~/gapil/sources$ ./endtest -\end{Command} -%$ -\begin{Terminal} +\begin{Console} +piccardi@anarres:~/gapil/sources$ \textbf{./endtest} Using value ABCDEF01 val[0]=AB val[1]=CD val[2]=EF val[3]= 1 -\end{Terminal} +\end{Console} +%$ L'attenzione alla \textit{endianness} nella programmazione è importante, perché se si fanno assunzioni relative alla propria architettura non è detto che