X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?a=blobdiff_plain;f=process.tex;h=2cca5986b9c0f08ed8f83f3d296e492e77119ef9;hb=95c8a10330d9001419045dddb1fe5a6f821ce919;hp=92cb08eb38b2fa8612cd13d66ec17bce1536512a;hpb=4367a0c9bfa422d8667a79b1875a9f815019c3c8;p=gapil.git diff --git a/process.tex b/process.tex index 92cb08e..2cca598 100644 --- a/process.tex +++ b/process.tex @@ -1,6 +1,6 @@ %% process.tex %% -%% Copyright (C) 2000-2005 Simone Piccardi. Permission is granted to +%% Copyright (C) 2000-2006 Simone Piccardi. Permission is granted to %% copy, distribute and/or modify this document under the terms of the GNU Free %% Documentation License, Version 1.1 or any later version published by the %% Free Software Foundation; with the Invariant Sections being "Un preambolo", @@ -400,17 +400,17 @@ seguenti segmenti: e le informazioni dello stato del chiamante (tipo il contenuto di alcuni registri della CPU), poi la funzione chiamata alloca qui lo spazio per le sue variabili locali. Tutti questi dati vengono \textit{impilati} (da questo - viene il nome \textit{stack}) in sequenza uno sull'altro; in questo modo le - funzioni possono essere chiamate ricorsivamente. Al ritorno della funzione - lo spazio è automaticamente rilasciato e ``\textsl{ripulito}''. La pulizia - in C e C++ viene fatta dal chiamante.\footnote{a meno che non sia stato - specificato l'utilizzo di una calling convention diversa da quella - standard.} + viene il nome \itindex{stack} \textit{stack}) in sequenza uno sull'altro; in + questo modo le funzioni possono essere chiamate ricorsivamente. Al ritorno + della funzione lo spazio è automaticamente rilasciato e + ``\textsl{ripulito}''. La pulizia in C e C++ viene fatta dal + chiamante.\footnote{a meno che non sia stato specificato l'utilizzo di una + calling convention diversa da quella standard.} % TODO verificare le modalità di cambiamento della calling convention La dimensione di questo segmento aumenta seguendo la crescita dello - \textit{stack} del programma, ma non viene ridotta quando quest'ultimo si - restringe. + \itindex{stack} \textit{stack} del programma, ma non viene ridotta quando + quest'ultimo si restringe. \end{enumerate} \begin{figure}[htb] @@ -461,10 +461,10 @@ librerie del C forniscono una serie opportuna di funzioni per eseguire l'allocazione dinamica di memoria (in genere nello \itindex{heap} heap). Le variabili il cui contenuto è allocato in questo modo non potranno essere -usate direttamente come le altre (quelle nello \itindex{stack} stack), ma -l'accesso sarà possibile solo in maniera indiretta, attraverso i puntatori -alla memoria loro riservata che si sono ottenuti dalle funzioni di -allocazione. +usate direttamente come le altre (quelle nello \itindex{stack} +\textit{stack}), ma l'accesso sarà possibile solo in maniera indiretta, +attraverso i puntatori alla memoria loro riservata che si sono ottenuti dalle +funzioni di allocazione. \subsection{Le funzioni \func{malloc}, \func{calloc}, \func{realloc} e @@ -635,7 +635,7 @@ molto complesse riguardo l'allocazione della memoria. Una possibile alternativa all'uso di \func{malloc}, che non soffre dei problemi di \textit{memory leak}\itindex{memory~leak} descritti in precedenza, è la funzione \funcd{alloca}, che invece di allocare la memoria nello -\itindex{heap}\textit{heap} usa il segmento di \itindex{stack}\textit{stack} +\itindex{heap}\textit{heap} usa il segmento di \itindex{stack} \textit{stack} della funzione corrente. La sintassi è identica a quella di \func{malloc}, il suo prototipo è: \begin{prototype}{stdlib.h}{void *alloca(size\_t size)} @@ -647,10 +647,10 @@ suo prototipo \end{prototype} La funzione alloca la quantità di memoria (non inizializzata) richiesta -dall'argomento \param{size} nel segmento di \itindex{stack}stack della -funzione chiamante. Con questa funzione non è più necessario liberare la -memoria allocata (e quindi non esiste un analogo della \func{free}) in quanto -essa viene rilasciata automaticamente al ritorno della funzione. +dall'argomento \param{size} nel segmento di \itindex{stack} \textit{stack} +della funzione chiamante. Con questa funzione non è più necessario liberare +la memoria allocata (e quindi non esiste un analogo della \func{free}) in +quanto essa viene rilasciata automaticamente al ritorno della funzione. Come è evidente questa funzione ha molti vantaggi, anzitutto permette di evitare alla radice i problemi di \textit{memory leak}\itindex{memory~leak},