X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?a=blobdiff_plain;f=netlayer.tex;h=8926bfc3a4e635d8937f18f8a4ee13492b715ab3;hb=85a775d4f7a3dae1e72e449f2c05f03170a3295d;hp=18caf86963c3bf8734c608283106dbbebdccbec8;hpb=c474f4307db945bc45287edd0ea4c2c29374d0ee;p=gapil.git diff --git a/netlayer.tex b/netlayer.tex index 18caf86..8926bfc 100644 --- a/netlayer.tex +++ b/netlayer.tex @@ -1,9 +1,9 @@ -%% ipprot.tex +%% netlayer.tex %% -%% Copyright (C) 2000-2004 Simone Piccardi. Permission is granted to +%% Copyright (C) 2000-2005 Simone Piccardi. Permission is granted to %% copy, distribute and/or modify this document under the terms of the GNU Free %% Documentation License, Version 1.1 or any later version published by the -%% Free Software Foundation; with the Invariant Sections being "Prefazione", +%% Free Software Foundation; with the Invariant Sections being "Un preambolo", %% with no Front-Cover Texts, and with no Back-Cover Texts. A copy of the %% license is included in the section entitled "GNU Free Documentation %% License". @@ -23,26 +23,27 @@ possa essere necessario per capirne meglio il funzionamento dal punto di vista della programmazione. Data la loro prevelenza il capitolo sarà sostanzialmente incentrato sui due -protocolli principali esistenti su questo livello: l'\textit{Internet - Protocol} IP (che più propriamente si dovrebbe chiamare IPv4) ed la sua -nuova versione denominata IPv6. +protocolli principali esistenti su questo livello: il protocollo IP, sigla che +sta per \textit{Internet Protocol}, (ma che più propriamente si dovrebbe +chiamare IPv4) ed la nuova versione di questo stesso protocollo, denominata +IPv6. \section{Il protocollo IP} \label{sec:ip_protocol} L'attuale \textit{Internet Protocol} (IPv4) viene standardizzato nel 1981 -dall'\href{http://www.ietf.org/rfc/rfc719.txt}{RFC~719}; esso nasce per +dall'\href{http://www.ietf.org/rfc/rfc791.txt}{RFC~791}; esso nasce per disaccoppiare le applicazioni della struttura hardware delle reti di trasmissione, e creare una interfaccia di trasmissione dei dati indipendente dal sottostante substrato di rete, che può essere realizzato con le tecnologie -più disparate (Ethernet, Token Ring, FDDI, etc.). +più disparate (Ethernet, Token Ring, FDDI, ecc.). \subsection{Introduzione} \label{sec:IP_intro} -Il compito di IP è pertanto quello di trasmettere i pacchetti da un computer +Il compito principale di IP è quello di trasmettere i pacchetti da un computer all'altro della rete; le caratteristiche essenziali con cui questo viene realizzato in IPv4 sono due: @@ -69,10 +70,10 @@ centrale (la IANA, \textit{Internet Assigned Number Authority}) che assegna i numeri di rete alle organizzazioni che ne fanno richiesta; è poi compito di quest'ultime assegnare i numeri dei singoli host. -Per venire incontro alle diverse esigenze gli indirizzi di rete sono stati -originariamente organizzati in \textit{classi}, (rappresentate in -tab.~\ref{tab:IP_ipv4class}), per consentire dispiegamenti di reti di -dimensioni diverse. +Per venire incontro alle diverse esigenze gli indirizzi di rete erano stati +originariamente organizzati all'interno delle cosiddette \textit{classi}, +(rappresentate in tab.~\ref{tab:IP_ipv4class}), per consentire dispiegamenti +di reti di dimensioni diverse. \begin{table}[htb] @@ -147,9 +148,10 @@ dimensioni diverse. \label{tab:IP_ipv4class} \end{table} -Le classi usate per il dispiegamento delle reti sono le prime tre; la classe D -è destinata al (non molto usato) \textit{multicast} mentre la classe E è -riservata per usi sperimentali e non viene impiegata. +Le classi usate per il dispiegamento delle reti su quella che comunemente +viene chiamata \textit{Internet} sono le prime tre; la classe D è destinata al +(non molto usato) \textit{multicast} mentre la classe E è riservata per usi +sperimentali e non viene impiegata. Come si può notare però la suddivisione riportata in tab.~\ref{tab:IP_ipv4class} è largamente inefficiente in quanto se ad un @@ -201,6 +203,49 @@ indirizzi di rete da inserire nelle tabelle di instradamento dei router. +\subsection{L'intestazione di IP} +\label{sec:IP_header} + + +Il campo TOS definisce il cosiddetto \textit{Type of Service}; questo permette +di definire il tipo di traffico contenuto nei pacchetti, e può essere +utilizzato dai router per dare diverse priorità in base al valore assunto da +questo campo. + +\begin{table}[!htb] + \centering + \footnotesize + \begin{tabular}[c]{|l|l|} + \hline + \textbf{Costante} & \textbf{Significato} \\ + \hline + \hline + \const{IPTOS\_LOWDELAY} & minimizza i ritardi per il traffico + interattivo. \\ + \const{IPTOS\_THROUGHPUT} & ottimizza la trasmissione per il massimo + flusso di dati.\\ + \const{IPTOS\_RELIABILITY}& ottimizza per l'affidabilità della + trasmissione. \\ + \const{IPTOS\_MINCOST} & usato per dati di riempimento, dove non + interessa se c'è una bassa velocità di + trasmissione.\\ + \hline + \end{tabular} + \caption{Le costanti che definiscono alcuni valori standard per il campo TOS + da usare come argomento \param{optval} per l'opzione \const{IP\_TOS}.} + \label{tab:IP_TOS_values} +\end{table} + + + +\subsection{Le opzioni di IP} +\label{sec:IP_options} + + + + + + \section{Il protocollo IPv6} \label{sec:ipv6_protocol} @@ -216,7 +261,7 @@ dall'\href{http://www.ietf.org/rfc/rfc719.txt}{RFC~719}; esso nasce per disaccoppiare le applicazioni della struttura hardware delle reti di trasmissione, e creare una interfaccia di trasmissione dei dati indipendente dal sottostante substrato di rete, che può essere realizzato con le tecnologie -più disparate (Ethernet, Token Ring, FDDI, etc.). +più disparate (Ethernet, Token Ring, FDDI, ecc.). \subsection{I motivi della transizione} @@ -1096,7 +1141,7 @@ Le estensioni definite al momento sono le seguenti: \end{itemize} La presenza di opzioni è rilevata dal valore del campo \textit{next header} -che indica qual'è l'intestazione successiva a quella di IPv6; in assenza di +che indica qual è l'intestazione successiva a quella di IPv6; in assenza di opzioni questa sarà l'intestazione di un protocollo di trasporto del livello superiore, per cui il campo assumerà lo stesso valore del campo \textit{protocol} di IPv4, altrimenti assumerà il valore dell'opzione