X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?a=blobdiff_plain;f=filedir.tex;h=ff2d330c979d92432ec27f8853a9ad2374e98181;hb=3ad06e8129067dccfa3fad74e7cf6c051231d150;hp=b368ca451e61930168d930baa9ee4d72483b8013;hpb=66e83c068629844f84fe4a0d44b382f756c9ef32;p=gapil.git diff --git a/filedir.tex b/filedir.tex index b368ca4..ff2d330 100644 --- a/filedir.tex +++ b/filedir.tex @@ -974,7 +974,7 @@ la stampa della sintassi, anch'essa omessa) ma il codice completo potr trovato coi sorgenti allegati nel file \file{myls.c}. In sostanza tutto quello che fa il programma, dopo aver controllato -(\texttt{\small 10--13}) di avere almeno un parametro (che indicherà la +(\texttt{\small 10--13}) di avere almeno un argomento (che indicherà la directory da esaminare) è chiamare (\texttt{\small 14}) la funzione \func{DirScan} per eseguire la scansione, usando la funzione \code{do\_ls} (\texttt{\small 20--26}) per fare tutto il lavoro. @@ -1182,7 +1182,7 @@ massimo di \const{TMP\_MAX} volte. Al nome viene automaticamente aggiunto come prefisso la directory specificata da \const{P\_tmpdir}. Di questa funzione esiste una versione rientrante, \func{tmpnam\_r}, che non -fa nulla quando si passa \val{NULL} come parametro. Una funzione simile, +fa nulla quando si passa \val{NULL} come argomento. Una funzione simile, \funcd{tempnam}, permette di specificare un prefisso per il file esplicitamente, il suo prototipo è: \begin{prototype}{stdio.h}{char *tempnam(const char *dir, const char *pfx)} @@ -1948,7 +1948,7 @@ di accesso sono i seguenti: \begin{itemize*} \item se il relativo\footnote{per relativo si intende il bit di user-read se il processo vuole accedere in scrittura, quello di user-write per - l'accesso in scrittura, etc.} bit dei permessi d'accesso dell'utente è + l'accesso in scrittura, ecc.} bit dei permessi d'accesso dell'utente è impostato, l'accesso è consentito \item altrimenti l'accesso è negato \end{itemize*}