X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?a=blobdiff_plain;ds=sidebyside;f=fileintro.tex;h=80f41931120968e85cd8c9cfc9628b36aa03cd69;hb=29b7512f9179b716d031c978cd39dc96cd84b8b7;hp=6fea57d59babf2a0d8e9770e63ae1686b82486b4;hpb=cfe0f2e451e5966f524a75de8b26ba18f83dafe5;p=gapil.git diff --git a/fileintro.tex b/fileintro.tex index 6fea57d..80f4193 100644 --- a/fileintro.tex +++ b/fileintro.tex @@ -326,7 +326,7 @@ albero delle directory. Quando un processo esegue una system call che opera su un file, il kernel chiama sempre una funzione implementata nel VFS; la funzione eseguirà le manipolazioni sulle strutture generiche e utilizzerà poi la chiamata alle -opportune routine del filesystem specifico a cui si fa riferimento. Saranno +opportune funzioni del filesystem specifico a cui si fa riferimento. Saranno queste a chiamare le funzioni di più basso livello che eseguono le operazioni di I/O sul dispositivo fisico, secondo lo schema riportato in fig.~\ref{fig:file_VFS_scheme}. @@ -357,7 +357,7 @@ VFS pu nelle operazioni di montaggio. Quest'ultima è responsabile di leggere da disco il superblock (vedi sez.~\ref{sec:file_ext2}), inizializzare tutte le variabili interne e restituire uno speciale descrittore dei filesystem montati al VFS; -attraverso quest'ultimo diventa possibile accedere alle routine specifiche per +attraverso quest'ultimo diventa possibile accedere alle funzioni specifiche per l'uso di quel filesystem. Il primo oggetto usato dal VFS è il descrittore di filesystem, un puntatore ad @@ -365,7 +365,7 @@ una apposita struttura che contiene vari dati come le informazioni comuni ad ogni filesystem, i dati privati relativi a quel filesystem specifico, e i puntatori alle funzioni del kernel relative al filesystem. Il VFS può così usare le funzioni contenute nel \textit{filesystem descriptor} per accedere -alle routine specifiche di quel filesystem. +alle funzioni specifiche di quel filesystem. Gli altri due descrittori usati dal VFS sono relativi agli altri due oggetti su cui è strutturata l'interfaccia. Ciascuno di essi contiene le informazioni @@ -468,7 +468,7 @@ tab.~\ref{tab:file_file_operations}. In questo modo per ciascun file diventano possibili una serie di operazioni (non è detto che tutte siano disponibili), che costituiscono l'interfaccia astratta del VFS. Qualora se ne voglia eseguire una, il kernel andrà ad -utilizzare l'opportuna routine dichiarata in \struct{f\_ops} appropriata al +utilizzare l'opportuna funzione dichiarata in \struct{f\_ops} appropriata al tipo di file in questione. Pertanto è possibile scrivere allo stesso modo sulla porta seriale come su un